Novena
dei Sette Dolori ed Allegrezze di San Giuseppe
(recita nella Chiesa Madre dal 24 Aprile al 1 Maggio)
1.
O
Sposo purissimo di Maria Santissima, glorioso S. Giuseppe, siccome fu grande il
travaglio e l’angustia del vostro cuore nella perplessità d’abbandonare la
vostra illibatissima Sposa, così fu inesplicabile l’allegrezza, quando dall’Angelo
vi fu rivelato il Mistero sovrano dell’Incarnazione.
Per
questo vostro dolore, e per questa vostra allegrezza, vi preghiamo di consolare
ora e negli estremi dolori l’anima nostra coll’allegrezza d’una buona vita e d’una
santa morte, somigliante alla vostra, in mezzo di Gesù e di Maria.
Il
Casto Giuseppe, pensoso mirava
la
Sposa che amava e il viso turbò.
Ma
l’Angelo in calma gli pose il pensiero,
l’eccelso
mistero a lui rivelò
2.
O Felicissimo
Patriarca, glorioso San Giuseppe, che foste trascelto all’ufficio di Padre
putativo del Verbo umanato, il dolore che sentiste nel vedere nascere con tanta
povertà il Bambino Gesù, vi si cambiò subito in giubilo celeste nell’udire
l’armonia angelica, e nel vedere le glorie di quella risplendentissima notte.
Per questo vostro dolore, e per questa vostra
allegrezza vi supplico di impetrarci che, dopo il cammino di questa vita ce ne
passiamo ad udir le lodi angeliche, e a godere gli splendori della celeste
gloria.
Oh quanto si duole che il Dio
pargoletto,
nell’antro ha ricetto e posa sul
fien!
Ma il canto soave di angeliche
schiere,
qual gioia e piacere gli desta
nel sen!
1.
O esecutore obbedientissimo delle divine leggi,
glorioso San Giuseppe, il Sangue preziosissimo che sparse nella Circoncisione
il Bambino Redentore vi trafisse il cuore, ma il Nome di Gesù ve lo ravvivò
riempiendolo di contento.
Per questo vostro dolore, e per questa vostra
allegrezza otteneteci, che tolto da noi ogni vizio in vita, col Nome Santissimo
di Gesù nel cuore e nella bocca, giubilando, spiriamo.
Si affligge al vedere, il Figlio
innocente,
dal sasso tagliente, ferito quaggiù.
Ma quanto gioisce, che il Verbo
incarnato,
nel mondo è chiamato col nome
Gesù.
2.
O felicissimo Santo, che foste a parte dei Misteri
della nostra Redenzione, glorioso S. Giuseppe, se la profezia di Simeone, di
ciò che Gesù e Maria erano per patire, vi cagionò spasimo di morte, vi ricolmò
ancora di un beato godimento per la saluto e gloriosa risurrezione, che insieme
predisse dover seguire di innumerabili anime.
Per questo vostro dolore, e per questa vostra
allegrezza, impetrateci che noi siamo nel numero di quelli, che pei meriti di Gesù
e ad intercessione della Vergine Madre hanno gloriosamente a risorgere.
Il
buon Simeone gli volle predire,
del Figlio il martire ed ei lacrimò,
ma
seppe che l’uomo da Cristo è redento
di
dolce contento il cuor gli esultò.
3.
O vigilantissimo Custode, famigliare intrinseco
dell’incarnato Figlio di Dio, glorioso S. Giuseppe, quanto penaste nel sostenere
e servire il Figlio dell’Altissimo, particolarmente nella fuga, che doveste
fare in Egitto: ma quanto ancora gioiste avendo sempre con voi lo stesso Dio, e
vedendo cadere a terra gli idoli Egiziani.
Per questo vostro dolore, e per questa vostra
allegrezza impetrateci, che tenendo da noi lontano il tiranno infernale,
specialmente colla fuga delle occasioni pericolose, cada dal nostro cuore ogni
idolo di affetto terreno, e tutti impiegati nella servitù di e di Maria, per
loro solamente viviamo e felicemente moriamo.
Da
Erode fuggiva, tremante ed afflitto;
nei
lidi d’Eggitto il figlio salvò!
Ma
quanto godeva, che al figlio d’accanto
ogn’idolo
infranto al suolo crollò.
4.
O Angelo della terra glorioso San Giuseppe, che ai
vostri cenni ammiraste soggetto il Re del Cielo, se la consolazione vostra nel
ricondurlo dall’Egitto si intorbidì per timore di Archelao; assicurato
nondimeno dall’Angelo, lieto con Gesù e Maria dimoraste in Nazaret.
Per questo vostro dolore, e per questa vostra
allegrezza impetrateci, che da timori nocivi sgombrato il cuore, godiamo pace
di coscienza, e sicuri viviamo con Gesù e Maria e fra loro ancora moriamo.
Dal fiero Archelao temeva furore;
un nuovo dolore lo afflisse e
gravò,
ma l’alto volere compiendo di
Dio,
al suolo natio ei lieto tornò.
5.
O esemplare di ogni santità glorioso San Giuseppe,
smarrito che aveste senza vostra colpa il fanciullo Gesù, per maggior dolore
tre giorni lo cercaste, finché con sommo giubilo godeste della vostra Vita
ritrovata fra i Dottori nel Tempio.
Per questo vostro dolore, e per questa vostra
allegrezza vi supplichiamo col cuore sulle labbra ad interporvi, onde non ci
avvenga mai di perdere con colpa grave Gesù; ma se per somma disgrazia lo
perdessimo, fate che tanto con indefesso dolore lo ricerchiamo, finché
favorevole lo ritroviamo, particolarmente nella nostra morte, per passare a goderlo
in Cielo, ed ivi in eterno cantare con Voile sue divine misericordie.
Perdeva il bel Figlio, il dolce
suo bene;
con lacrime e pene, tre dì lo
cercò.
Ma in mezzo ai dottori, mirando
il figliuolo,
oh quanto consolo allor ne provò.
Preghiera Corale
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione
ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della
tua santissima Sposa.
Deh! Per quel sacro vincolo di carità, che ti
strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti
al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno, la cara
eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto
soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia,
l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste
di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in
questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e
come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così
ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e
stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e
mediante il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e
conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Amen.
1. A san Giuseppe, all’inclito
consorte di Maria
lode perenne e gloria
il ciel, la terra dia,
a lui, che il Nume altissimo
da tutta eternità
scelse le veci a reggere
di sua paternità. (x2)
2. A lui che l’ineffabile
Verbo riparatore,
si volle in terra scegliere
custode e difensore.
A lui che del Paraclito
l’uffizio in terra fe’;
nel custodir purissima
la Sposa che gli die’. (x2)
|
3. Salve Giuseppe! Gli Angeli
trovano nel tuo viso
Tutto il pudor serafico
che splende in Paradiso.
Avesti un cuor sì angelico
un’alma tanto pia,
che meritasti d’essere
consorte di Maria. (x2)
4. Or da quel soglio fulgido
tu regni con Maria
Non ti scordar dei gemiti
della tua prole pia.
Fa’ che seguendo il tramite
dell’alte tue virtù.
Giunga all’eterna gloria
con te e con Gesù. (x2)
|
Litanie a
San Giuseppe
Signore, pietà Signore,
pietà
Cristo, pietà Cristo,
pietà
Signore, pietà Signore,
pietà
Cristo, ascoltaci Cristo,
ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo,
esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio Abbi
pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio
Spirito Santo, che sei Dio
Santa Trinità. unico Dio
Santa Maria Prega
per noi
San Giuseppe
Inclita prole di Davide
Luce dei Patriarchi
Sposo della Madre di Dio
Custode purissimo della Vergine
Custode del Redentore
Tu che nutristi il Figlio di Dio
Solerte difensore di Cristo
Capo dell’alma Famiglia
O Giuseppe giustissimo
O Giuseppe castissimo
O Giuseppe prudentissimo
O Giuseppe obbedientissimo
O Giuseppe fedelissimo
Specchio di pazienza
Amante della povertà
Esempio agli operai
Decoro della vita domestica
Custode dei vergini
Sostegno delle famiglie
Conforto dei sofferenti
Speranza degli infermi
Patrono dei moribondi
Terrore dei demoni
Protettore della Chiesa
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Ascoltaci,
o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Abbi
pietà di noi
PREGHIAMO
O Dio Onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi
della nostra Redenzione alla custodia premurosa di san
Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di
cooperare fedelmente al compimento dell’opera della
Salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Nessun commento:
Posta un commento