(Cantata nella Chiesa Madre di Saponara dal 6 al 15 Settembre, tutti i Sabati di Quaresima e il Venerdì Santo)
Stava Maria dolente
senza respiro e voce,
mentre pendeva in croce
del mondo il Redentor.
E nel fatale istante,
crudo materno affetto,
le trafiggeva il petto,
le lacerava il cor.
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O Dolce Madre, o pura,
fonte di santo Amore,
parte del tuo dolore
fa che mi scenda in cuor.
Fa che ogni ardor profano
Sdegnosamente sprezzi,
che a sospirar m’avezzi
sol di celeste ardor.
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PRIMO DOLORE.
Nel primo dolore si considera la Vergine
SS.ma, quando il giorno della sua presentazione al Tempio, dal santo vecchio
Simeone le venne annunziata la Passione e Morte del suo Gesù, con queste
strazianti parole: «Ecco che questi è posto per segno di contradizione; e
l'anima tua stessa sarà trapassata da una spada!».
Un Pater nostro
Sui grani dell’Ave
Oggi e sempre sia lodata la gran Madre Addolorata.
(X7)
Benedetta
a tutte l’ore la Gran Madre del Dolore.
SECONDO DOLORE.
Nel secondo dolore si considera il dolore
della Vergine SS.ma, quando, per la persecuzione del crudele re Erode, che
cercava a morte il suo divin Figlio, dovette fuggire in Egitto.
TERZO DOLORE.
Nel terzo dolore si considera la Vergine
SS.ma, quando, dopo essere stata col suo Gesù e con S. Giuseppe in Gerusalemme,
per la santa Pasqua, al ritornare a Nazaret, notò l’assenza del suo divin
Figlio; ed addoloratissima lo ricercò per ben tre giorni.
Nel quarto dolore si considera la Vergine
SS.ma, quando sulla Via del Calvario, s'incontrò col suo divin Figlio, che
portava sulle sue proprie spalle quella croce, in cui doveva essere
barbaramente confitto per la salute del mondo.
QUINTO DOLORE.
Nel quinto dolore si considera la Vergine SS.ma,
quando a piè di quella croce, dalla quale pendeva il suo divin Figlio, tutto
coperto di sangue e ferite, assistette alla sua penosissima agonia e
dolorosissima morte.
SESTO DOLORE.
Nel sesto dolore si considera la Vergine
SS.ma, quando, deposto Gesù dalla croce, e ricevutolo nel suo seno, potè più da
vicino contemplare lo scempio crudelissimo causato in quella sacratissima
umanità, dalla perversità degli uomini.
SETTIMO DOLORE.
Nel settimo dolore si considera la Vergine
SS.ma, quando dovette deporre ed abbandonare nel sepolcro il corpo adorato del
suo divin Figlio.
Più tre Ave Maria in memoria delle lagrime
sparse dalla SS. Vergine nei suoi Dolori.
1.
Ai Tuoi piedi, o bella Madre, verso pianto di dolore,
per me prega il Divin Padre,
in Te sola ha speme il cor.
Una stilla almen del sangue,
che versava il Tuo Gesù,
mi conforti il cuor che langue, mi conceda, mi conceda ancor virtù. 2. Ah! Seguir vorrei il Tuo Figlio,
il mio sangue ancor versar,
ma nell’ora del periglio,
sento il cor in sen tremar.
Dal calvario sulla via, con Te voglio almen venir, e spirar con Te, Maria, contemplando, contemplando il Tuo patir. |
3. Or al Figlio che ferito,
tutto è sangue in faccia a Te,
offri un guardo impietosito,
una lacrima per me.
Tu sei Madre del dolore,
degli afflitti sei consol,
hai per me trafitto il core,
per me in croce, per me in croce il Tuo
Figliol.
4. Tra i cipressi ogn’or mi aggiro, ove mesto passo i dì, sarò Teco nel martirio,
ove il Figlio Tuo morì.
Io L’offesi e i falli miei,
finché vivo piangerò,
ma se Madre ancor mi sei,
io perdono , io perdono,
chiedo e avrò.
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